Xiangyunsha (Tea silk) è l’unica tecnica di tintura e finitura della seta composto interamente da coloranti vegetali ad essere riconosciuto come patrimonio culturale immateriale nazionale cinese.
Conosciuto già più di 1000 anni fa, la produzione di questo speciale tessuto è composto da più di 20 processi lavorativi, che richiedono dai 3 a 6 mesi per il completamento.
Si immerge il tessuto di seta bianco dentro la linfa di un’igname speciale (dioscorea cirrhosis) e lo si fa asciugare sotto il sole, un’operazione che viene ripetuto per 21 giorni finche il tessuto non assume il colore marrone chiaro tipico.
Dopodiché si passa sopra al tessuto uno strato purissimo di fango fluviale, presente solamente nella provincia di Foshan, la particolare reazione chimica che avviene tra il due elementi permette al tessuto di assumere una colorazione nera opaca su una faccia ma di conservare il colore marrone chiaro sulla parte opposta.
Tale processo può essere svolto esclusivamente a mano da aprile a novembre e si ferma con il maltempo, per questo ogni metro di tessuto assume delle sfumature differenti.
Essendo tale processo molto lungo e dispendioso, Xiangyunsha è sempre stato considerato il tessuto più esclusivo tra i nobili.
Nella società moderna, dove l’uomo deve ritrovare l’equilibrio con la natura, Xiangyunsha diventa il tessuto rappresentativo dello sviluppo sostenibile, il “green luxury”.
Tutte le materie prime del Xiangyunsha provengono dalla natura e oltre a conservare tutti i benefici naturali della seta, il tessuto conserva un’altissima durabilità nel tempo.